Home Page

L'artista

Opere

Critica


Biografia

Contatti

 

Astrattismo

Tendenza artistica delineatasi verso gli inizi del XX secolo, caratterizzata da un approccio che, partendo dallo studio delle forme e dei principi della percezione, approda alla messa al bando di ogni contenuto realistico. II mondo esterno non è più oggetto d'imitazione: il quadro ha per referente se stesso. Nel 1910, per la prima volta. nella. storia dell'arte, W. Kandinsky realizza un acquerello che escludeva deliberatamente ogni riferimento alla realtà circostante. L'avvento dell'arte astratta costituisce l'inevitabile punta d'arrivo di un processo evolutivo (quello delle avanguardie) le cui tappe fondamentali sono la cézanniana riduzione dell'aggetto all'essenzialità geometrica la concezione espressionista del quadro come campo dinamico, l'eliminazione della rappresentazione prospettica dei cubisti, le possibilità di un linguaggio autonomo di puri colori suggerita dai Fauves. In sostanza, l'autonomia della forma congiunta a quella del colore, porta alla disintegrazione dello spazio tridimensionale, e questa a sua volta, alla dissoluzione progressiva dell'oggetto fino alla sua scomparsa.Pionieri della pittura astratta sono Kandinsky, Mondrian e Malevitch. Partendo dall'analisi della specificità della ricerca formale e della percezione visiva, essi definirono un linguaggio fondato sulle potenzialità espressive del colore e sul ritmo prodotto dai rapporti reciproci di forme pure.
Nell'opera di Kandinsky prevale un'esigenza "lirica" che, basandosi sul valore evocativo ed emotivo del colore, produce composizioni liberamente strutturate su assonanze e dissonanze ispirate al modello della musica intervenendo direttamente sulla psiche dello spettatore. Di qui l'appellativo di "astrazione lirica" in contrapposizione a quella di "astrazione geometrica" attribuita invece all'arte di Malevitch e Mondrian. Malevitch attraverso un approccio analitico, crea un'immagine armonica e dinamica, basata sulla semplificazione radicale di forma e colore e ordinata secondo rapporti numerici e formali rigorosamente stabiliti in cui ciò che conta è il perfetto equilibrio tra le parti.
II suo dipinto intitolato Quadrato nero su fondo bianco segna l'esordio del suprematismo (Popova e El Lissisky).
L'opera. pittorica non è più semplice imitazione della realtà, ma è essa stessa realtà, come qualsiasi altro oggetto del mondo fenomenico, non è una dimostrazione di abilità, ma la materializzazione di un'idea. Mondrian porta alle estreme conseguenze il processo di riduzione e di decomposizione dell'immagine cubista e realizza un'arte fondata su puri rapporti formali i cui elementi strutturali si limitano alle linee verticali e orizzontali, ai colori primari (giallo, rosso e blu) al bianco della tela e al nero della griglia di linee (neoplasticismo).
Pur ricca di connotaziani simboliche ed esistenziali (metafisiche), la sua opera non lascia apparire che una superficie densa ed opaca fatta. di proporzioni spaziali, di ritmi formali e di accordi e contrasti cromatici.
A questi principi si conforma la tradizione non figurativa che andrà diffondendosi in tutta Europa: in Unione Sovietica il Raggismo (Larionov) e il Constructivisme (Malevitch, Tatlin, Gabo, Pevsner, Rodcheko, El Lissisky); in Olanda De Stijl 1917-23 (Mondrian, Van Doesburg, Oud ), in Inghilterra. il Vorticismo (Lewis); in Germania il Bauhaus 1919 (Klee); in Francia Cercle et carrè l929; Abstraction - Creation 1931; in Italia i razionalisti (Radice, Rho e Galli).
Oltre ai costruttivisti russi, altri scultori aderirono ai modi dell'astrazione: Archipenko, Brancusi, Arp, Zadkine. Ciò che distingue nettamente l'astrattismo dalle altre avanguardie (come pure la visione del mondo dei fondatori da quella degli artisti che applicano le regole astratte solo in modo transitorio ed occasionale) è la connessione di impegno estetico e impegno morale: la creazione di un linguaggio artistico rivoluzionario mirava utopicamente al miglioramento della condizione umana.